Disturbo d’ansia generalizzato (GAD). La caratteristica principale di questo disturbo (uno tra i più diffusi all’interno delle patologie presenti nell’area disturbi d’ansia) è la costante preoccupazione, la sensazione di essere sempre in un continuo stato di agitazione, che qualcosa di brutto possa accadere a se stessi o ai propri cari. Il presente articolo ha lo scopo di illustrare e fornire una guida finalizzata alla comprensione del disturbo d’ansia generalizzata e intende fornire alcune strategie utili per iniziare un approccio modo differente ottenendo così risultati differenti. E’ importante, ad ogni modo, precisare che nel momento in cui il disturbo si manifesta in maniera pervasiva, è utile rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per un sostegno di tipo psicologico.
Pensieri connotati, pertanto, da forte preoccupazione su eventi passati e su ciò che potrebbe succedere nell’immediato presente o nel futuro, e più in generale un perenne stato d’ansia sono piuttosto frequenti nel GAD, accanto a sintomi d’ansia e psicosomatici come tensione muscolare, disturbi del sonno, facile affaticamento, etc… Le persone colpite da ansia generalizzata, pertanto, convivono quotidianamente con l’ansia che le accompagna in ogni loro esperienza e che finisce col limitare fortemente la loro vita e di riflesso, frequentemente, anche quella dei loro famigliari.
Può sembrare banale, ma spesso, c’è una tendenza a sovrapporre ansia e paura che finiscono con l’essere usati come sinonimi. Al contrario, ansia e paura, rappresentano due realtà diverse fra loro:
Occorre, inoltre, precisare che una giusta quota di paura, è qualcosa di assolutamente naturale, dal momento che è proprio grazie ad essa, l’essere umano è in grado di far fronte ai pericoli presenti nell’ambiente e quindi ha la possibilità di mettere in atto tutta una serie di risposte atte a gestire proprio le situazioni pericolose.
Nel momento in cui viene superato un determinato livello soglia (che varia da individuo a individuo), la paura diventa patologica e “l’ansia, nel caso in cui diviene troppo elevata, può trasformarsi nella causa della paura”(Nardone, 2000).
Spesso chi vive in uno stato d’ansia perenne, arriva in seduta lamentando un generale stato di immotivata e costante insoddisfazione nei diversi aspetti della propria vita. Più precisamente da un punto di vista emotivo, la persona con GAD, descrive il suo malessere con termini come apprensione, paura, nervosismo, allarme, attesa ansiosa e si aspetta sempre che accada qualcosa di grave, pur non sapendone descrivere la natura. Può capitare, inoltre, che questo stato di agitazione si riversi nell’ambito delle relazioni sociali, per cui la persona teme e vive con sofferenza e disagio i rapporti sociali. L’ansia nei confronti delle relazioni sociali può sfociare, talvolta, in fobia sociale (eritrofobia, ovvero, la paura di arrossire in pubblico, emetofobia, cioè la pura di vomitare in pubblico ecc..) o, ancora, il timore di essere giudicati negativamente dagli altri può dar vita a manie di persecuzione e paranoia.
Come per gli attacchi panico, attraverso tutta una serie di prescrizioni e in particolare, con la creazione di protocolli di intervento costruiti ad hoc, la terapia strategica è in grado di agire efficacemente in molti disturbi d’ansia.